sabato 28 gennaio 2012

Educazione: un problema storico

(di Ludovica Fava)

Nel cammino storico dell'umanità, dai fasti ellenici, all'austerità medievale, fino alla resurrezione illuminista e lo sfociare disordinato nell'ultraspecializzazione contemporanea, anche l'educazione è cresciuta, si è evoluta, si è "educata", divenendo sempre più specializzata ed accurata con l'introduzione di nuovi metodi, di nuovi obiettivi.
Oltre ad ammettere un coefficiente materialistico innegabile (come sempre nei processi sociali), l'educazione si fa carico di essere potenza del conseguente uomo, tanto che diverrà il punto di forza principale su cui le maggiori potenze del XX secolo investiranno, non potendo più ammettere l'antiquato ideale dell'uomo e della prole in visione della loro unica forza-lavoro. I despoti moderni volevano il popolo nell'ignoranza, quelli contemporanei cominciarono a capire l'importanza sociale necessaria dell'apprendimento accostandola al dolce pretesto di indottrinare numerose menti secondo la propria corrente di pensiero.

giovedì 26 gennaio 2012

Primarie sì, ma non toccate il premio di maggioranza!

(di Michail Schwartz)

La questione “legge elettorale” sta diventando ormai sempre più impellente. Dopo la bocciatura da parte della Corte Costituzionale di entrambi i quesiti referendari e il monito del Presidente Napolitano ad affettarne il processo di riforma, il dibattito si e’ acceso sempre più, fomentato soprattutto da una forte richiesta proveniente dal basso.

venerdì 13 gennaio 2012

Oltre al Referendum: proposte concrete per una migliore legislazione elettorale.

(di Michail Schwartz)

12 Gennaio 2012 – Oggi, con una decisione che lascerà dietro di se non pochi strascichi, la Corte Costituzionale ha bocciato entrambi i quesiti posti dal comitato promotore del referendum sulla legge elettorale, sia quello che chiedeva l’abrogazione totale della Legge Calderoli (il cosiddetto Porcellum), sia quello che ne chiedeva l’abrogazione per parti.

Riguardo le motivazioni che mi hanno spinto a non mettere la firma sul quesito referendario ho già parlato in un altro articolo su questo blog, ma ora, visto anche lo spostamentto del dibattito dalle piazze al Parlamento, e’ giunta l’ora di una riflessione un po’ più profonda sulla forma, la struttura e l'articolazione che dovrebbe avere la nostra legislazione elettorale, in vista di una riforma che si fa sempre più vicina.

domenica 8 gennaio 2012

Primarie queste sconosciute: breve viaggio all’interno del sistema americano.

(di Michail Schwartz)


Con le primarie del 4 Novembre svoltesi in IOWA e’ definitivamente partita la rincorsa alla Casa Bianca. A partire infatti dalle votazioni che hanno visto prevalere, anche se di pochissimo, il candidato Mit Romney, i vari candidati Repubblicani si sfideranno stato per stato per decretare chi si contrapporrà al Presidente Uscente Obama il prossimo 6 Novembre.
Con l’inizio della “stagione delle primarie” l’attenzione dei media s’e’ fatta sempre piu’ forte e le notizie riguardanti la politica statunitense sempre più insistenti e approfondite.
Quello che cerchero' di tracciare con questo pezzo è un quadro completo sulla struttura delle primarie, uno strumento politico che proprio in America trova rilevanza maggiore e che solo ultimamente ha trovato più ampio spazio all’interno dei sistemi partitici europei, rilevanza causata da una maggior domanda di partecipazione e di democrazia interna alla vita politica da parte della cittadinanza.

martedì 3 gennaio 2012

Guns 'n' Money: La grande guerra a Obama

(di Jacopo Vannucchi)

 "Vedi Frank, ci sono tanti tipi di armi. E l’unica che può fermare quella [la pistola] è questa [il mazzo di banconote]" (Morton, magnate ferroviario, a Frank, pistolero in C’era una volta il West)


Principali contendenti
Mitt Romney (n. 1947), già governatore del Massachusetts dal 2003 al 2007.
Vantaggi: esperienza imprenditoriale in momenti di bassa congiuntura; sembra adatto alla Presidenza; debolezza degli altri candidati; buone capacità di raccolta fondi; forte in stati democratici (Michigan, New Hampshire)
Svantaggi: Romneycare (la riforma sanitaria varata in Massachusetts); scetticismo da parte dei conservatori; frequenti cambiamenti nella linea politica; religione mormone; vantaggio minimo nei sondaggi; incapacità di aumentare consensi

Newt Gingrich (n. 1943), già Speaker della Camera dal 1995 al 1999.
Vantaggi: nome estremamente conosciuto; oratoria fluente; ammirato dalla base; esperienza di livello presidenziale
Svantaggi: figura polarizzante; probabilmente sarebbe sconfitto da Obama; tre matrimoni e due cambiamenti di religione; carattere scontroso