(di Luca Burgazzi)
L'Italia sta attraversando una
crisi economica gravissima ed è tangibile una profonda sfiducia nei confronti
della politica.
Il livello di astensionismo
prospettato dalle ultime rilevazioni raggiunge livelli preoccupanti per una
democrazia matura.
Il rischio vero è che si possano
fare largo esperienze che poco abbiano a che fare con la democrazia, proprio
cavalcando questo clima di incertezza.
A fatica stiamo uscendo da una
delle più devastanti anomalie che il nostro Paese abbia mai attraversato: il
berlusconismo, che ci ha portato qui dove siamo ora.
Da più parti soffiano i venti
dell'antipolitica e della demagogia, ma occorre porre dei margini solidi se
vogliamo che la democrazia in questo Paese non sia preda a demagoghi o
miliardari.